Tipologie del sonno

Il sonno si divide in alcuni stadi, in uno di questi (sonno breve) le persone vedono i sogni. Sapete quali sono le particolarità di questi stadi, quanti cicli si alternano durante una notte, che cosa succede nel frattempo con il cervello? Vi potete chiedere: qual è il senso pratico del conoscere la teoria? Il fatto è che quest’ultima ci aiuta ad organizzare meglio il nostro riposo notturno e pomeridiano in maniera tale che possiamo recuperare le forze in modo più efficace, capire meglio il proprio corpo e reagire tempestivamente ai segnali che quest’ultimo ci dà mediante una sonnolenza eccessiva.

Di quante ore di sonno profondo abbiamo bisogno in un giorno
La fase del sonno lento è molto importante per recuperare le forze vitali dell’individuo. Quali sono i suoi stadi e quali sono le funzioni del corpo che aiuta a mantenere regolari?

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Fasi del sonno REM e non-REM
Il sonno REM e non-REM sono due stati completamente diversi che una persona attraversa durante il suo riposo notturno. A che cosa servono?

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Quali sono le caratteristiche del sonno rapido e lento oltre alla loro durata? L’intensità diversa dell’attività del cervello, dei processi fisiologici, la presenza e l’assenza dei sogni – tutto questo è una descrizione solamente superficiale delle particolarità interessanti e complicate della parte addormentata della nostra vita. È importante che capire queste particolarità aiuta ad organizzare il nostro riposo notturno e pomeridiano in modo più efficace, recuperare meglio le forze.

Alcuni preferiscono praticare il sonno polifasico che si riferisce a dividere le 7-8 ore del sonno raccomandate tra il sonno notturno e quello pomeridiano oppure tra più periodi di sonno alternandoli con quelli di veglia. Questo permette di ottimizzare i propri orari utilizzando le riserve interne dell’organismo in modo più efficiente.

Tuttavia, il sonno non è solamente un metodo per recuperare l’energia. È anche un importante indicatore della salute della persona. Difatti, in caso di malfunzionamento dei vari visceri, si presenta anche una sonnolenza elevata, mentre il sovraccarico del sistema nervoso e gli sbalzi ormonali risultano nell’insonnia. Si presume che la tensione nervosa estrema possa causare la letargia, cioè il sonno durevole senza svegliarsi in uno stato praticamente di incoscienza.

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