Cosa fare se hai paura di dormire

La clinofobia è la paura di addormentarsi e non svegliarsi più. Andiamo a scoprire da dove proviene e come superarla.

Che cos’è?

Avete mai visto il film americano Nightmare ovvero Incubo? In questo film si tratta proprio di questo tema: i protagonisti di questo horror avevano paura di addormentarsi perché nel sonno incontravano Freddy Krueger che cercava di ucciderli.La ragazza ha paura e l ombra delle mani

Di conseguenza, le vittime provavano uno stato di esaurimento nervoso. La stessa cosa accade se si soffre dalla clinofobia.

In questo caso l’organismo perde alcune delle proprie risorse e non riesce a funzionare in modo giusto senza un recupero necessario. Di conseguenza, soffrono tutti gli organi e i sistemi del nostro corpo, provocando l’apparizione di malattie croniche, in alcuni casi potenzialmente letali.

Molto spesso questo tipo di fobia rappresenta solamente un sintomo di qualche altra fobia, ad esempio, la fobia di essere sepolti vivi nota come la tafofobia, oppure la tanatofobia che indica una morbosa paura della morte.

Perciò per migliorare il proprio stato di salute e trovare pace, bisogna affrontare le cause principali e non le conseguenze.

Sintomi

I sintomi della clinofobia sono simili a quelli delle altre fobie ossia al momento del panico si manifesta il tremore a gambe, mani, labbra. Sono possibili la mancanza di respiro e persino i dolori al petto.

Risulta difficile valutare e percepire la realtà circostante in modo adeguato. Si pensa solo alla paura e al modo di salvare la propria vita e sentirsi al sicuro.

Si verificano disturbi allo stomaco sotto forma di coliche o diarrea. In alcuni casi si rischia di svenire dal forte spavento. Ed, invece, al risveglio si sente la paura ancora più intensa a causa della perdita del controllo e della vigilanza in quel momento.I sintomi della clinofobia

A prescindere dal tempo e dalla temperatura, si osserva una sudorazione eccessiva, la febbre, il rossore sul viso che è un segno della pressione sanguigna alta.

Si manifesta la sensazione di mancanza d’aria che è un segno dell’attacco di panico. Basta mettere i palmi delle mani insieme e respirarci all’interno. Questa tecnica respiratoria aiuterà a superare le vertigine grazie all’anidride carbonica emessa in fase di espirazione.

Possibili cause

Paura di morire

Quando una persona si addormenta smette di controllare se stessa e ha una sensazione di trovarsi in un altro mondo di fronte a qualcosa di irreale, sconosciuto e mistico. E come se cessasse di esistere quando avviene la morte; cioè il corpo fisico esiste, ma la coscienza è spenta.

Perciò ovviamente è impossibile rilassarsi se sorgono tali associazioni.

La mente crea immagini legati al funerale, fa venire pensieri sull’oltretomba, ecc. Ed uno è pronto a qualunque cosa per fermare questo flusso di idee.

Stato di salute

L’ansia legata al sonno può essere correlata alle malattie cardiovascolari oppure alla sindrome delle apnee del sonno di tipo ostruttivo. Quell’ultimo è dovuto a un’occlusione delle vie aeree causando una disfunzione respiratoria durante il sonno per 10-15 secondi, dopodiché accade un respiro lento e profondo, anche se esiste un alto rischio che questo respiro non accada più.

 A proposito, sono a rischio anche le persone che soffrono di roncopatia, che oltre ad essere fastidiosa, può provocare anche apnee.

In questi casi la probabilità di morire nel sonno è abbastanza alta perciò la fobia è del tutto giustificata e richiede cure mediche immediate.

Personalità

Fa capolino da sotto le coperteAd alcuni di noi risulta molto difficile non tenere tutto sotto controllo, in primis, se stessi. Per questo tipo di persone addormentarsi significa abbassare la guardia, diventare vulnerabile; per questo tali persone alternano il sonno e la veglia in continuazione passando la notte in modo confuso.

Anche le persone che si impressionano facilmente dopo aver visto qualche film horror non riescono più ad addormentarsi, riportando alla memoria tutti gli episodi spaventosi e infine diventi la fobia.

Comunque, se un amico e un membro della famiglia soffre dalla fobia di addormentarsi e non svegliarsi più e condivide in continuazione con voi varie storie trovate negli articoli che riguardano le eventuali conseguenze delle apnee, rischiate sul serio di essere “contagiati” da questa paura.

Memoria genetica

I nostri antenati ci consegnano il cosiddetto codice genetico ossia l’informazione che garantisce la sopravvivenza.

In questo periodo di tempo questa informazione non è più così attuale, però si fa sentire nel subconscio sotto forma di paure. 

Quando si tratta della clinofobia si intende che l’uomo di notte deve stare in guardia per evitare di diventare una preda facile di qualche animale carnivoro che va a caccia. 

Anche gli attacchi dei nemici accadono di notte, quando il rivale è debole e abbassa la guardia.

Trauma psicologico

Le frecce indicano una personaUn incidente che accade nel sonno potrebbe diventare una causa della clinofobia.

Ad esempio, se scoppia un incendio e si deve scappare per salvarsi in mezzo alla notte; oppure il disastro naturale: un terremoto o un diluvio che ha distrutto la casa e ha portato la morte di qualche conoscente.

Tali eventi causano Il disturbo da stress post-traumatico (PTSD); l’insonnia e l’incapacità di rilassarsi sono i sintomi principali.

Soprattutto quando accade un flashback, ossia il fenomeno dove sembra di vivere di nuovo la situazione traumatica che gli è già accaduta nel passato, provando le stesse sensazioni di prima.

In questo caso possono manifestarsi anche allucinazioni uditive e visive. È impossibile predire un tale flashback perciò l’organismo si trova nello stato di stress e previsione del pericolo continuo.

Incubi

Vi è mai accaduto di avere un incubo e di aver paura di chiudere gli occhi di nuovo? Esistono delle persone che soffrono di incubi notturni quasi tutte le notti.

Si prova la paura di addormentarsi a causa di immagini spaventosi e come quando si sogna, ad esempio, un parente defunto, che rendono impossibile un riposo notturno tranquillo.

Vita a rischio

Le persone che vivono nelle zone dei conflitti armati oppure quelle soggette a rischio aumentato spesso hanno difficoltà ad addormentarsi.

La possibilità di morire per un’esplosione o a causa di un disastro naturale è molto probabile per cui l’ansia e una reazione adeguata di una psiche sana.

Ad esempio, dopo Il disastro di Černobyl’ i medici registrarono tante richieste relative ai problemi del sonno e agli incubi, anche da coloro che vissero lontano dall’epicentro e non furono esposti a sorgenti di radiazione.

Il senso di sicurezza viene violato a prescindere dal fatto che la persona sia una vittima o semplicemente un testimone della tragedia.

La morte improvvisa di qualcuno diventa un altro avviso del quanto siamo vulnerabili e impotenti di fronte a eventi devastanti e di quanto siamo dipendenti dai fattori esterni.

Questa presa di coscienza non riesce facile a tutti, perciò alcuni si trovano costantemente in uno stato di massima allerta.

Infanzia

Non è un segreto che la maggior parte dei nostri problemi provengono dall’infanzia, solo che per motivi di protezione alcuni fatti vengono rimossi dalla mente grazie alla psiche infantile. Per questo da adulti tanti non riescono a capire da dove provengono certe fobie.

Ad esempio, se un bambino soffriva di enuresi, cioè il rilascio involontario di urina nei vestiti o a letto, e veniva punito per questo è molto probabile che lui avrà problemi correlati al sonno causati dalla paura della eventuale punizione.

Capita che i genitori litigano davanti al proprio bambino che ha effetti molto negativi sulla sua salute psicologica, dopodichè, il piccolo spaventato non riesce più ad addormentarsi e diventa sempre più ansioso cercando di percepire ogni rumore per capire se i genitori continuano il litigio oppure no invece di riposare tranquillamente.

Conseguenze

Di notte l’organismo umano produce ormoni che si considerano vitali, ad esempio, sessuali, per la mancanza dei quali gli uomini manifestano la diminuzione della libido, e le donne, invece, i disturbi del ciclo mestruale.

Oppure il cortisolo che aiuta a combattere lo stress e la tensione nervosa, la mancanza del quale causa il calo delle energie. La persona diventa ansiosa e nervosa.

Si verificano la depressione e l’astenia che potrebbero portare addirittura ai pensieri di suicidio, perché insieme con l’energia e la salute sparisce l’interesse verso tutto che prima portava tanta felicità.

L’assenza della concentrazione a causa della mancanza del riposo notturno e l’irritabilità potrebbero causare problemi sia al lavoro che nella vita privata, quindi, da questo disturbo soffrono tutti gli aspetti della vita.

La persona che soffre dalla clinofobia potrebbe rifiutare di uscire di casa, limita i propri modi di comunicare con il mondo esterno e finisce nel deterioramento totale accompagnato dagli altri disturbi mentali.

Maggiori informazioni sulla depressione e sui modi per combatterla si possono trovare nell’apposito articolo dedicato a questo tema.

Cura

Calma e tiene la manoLa cura deve essere immediata dopo l’apparizione dei primi sintomi della fobia. A causa dell’insonnia la salute si distrugge molto in fretta perciò è molto pericoloso aspettare un miracolo e sperare che tutto si risolva in qualche modo da solo.

È necessario consultare uno psicologo per recuperare il proprio stato emotivo, trovare le cause della fobia e imparare a calmarsi in poco tempo

Non sarebbe male consultare anche uno psichiatra che potrebbe prescrivere un farmaco che aiuterà a combattere l’ansia, migliorare la salute e l’umore e recuperare un sonno sano privo di incubi.

Non ci si deve sentire in imbarazzo a causa del bisogno di consultare il medico. La clinofobia è un disturbo che richiede aiuto da parte degli specialisti.

In conclusione

Per finire mi piacerebbe consigliarvi un articolo che parla della fobia della donna e da dove proviene questa fobia e anche su come combattere la il terrore che si prova davanti a un cavallo. 

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Per oggi basta cosi. State attenti, prendetevi cura di voi stessi e dormite bene!

Autore dell'articolo
Sofia Moretti

Ciao! Mi chiamo Sofia, sono una consulente professionale sui problemi del sonno. Se avete delle domande, scrivetele nei commenti oppure direttamente sui social. Cercherò di rispondere a tutti!

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